Scudetto Napoli, l’Inter ammette: Lo abbiamo perso noi. E c’è il caso Lautaro

Scudetto Napoli, l’Inter ammette: Lo abbiamo perso noi. E c’è il caso Lautaro

24 Maggio 2025 Off Di admin

Il lungo e appassionante duello è terminato. Il Napoli si è aggiudicato il quarto scudetto della propria storia e l’Inter ha così chiuso al secondo posto tra i rimpianti. Si poteva fare di più, forse si doveva data la rosa a disposizione di Simone Inzaghi. C’è il pensiero della Champions che rende meno amara la disfatta, nel frattempo però ci si interroga sulle reali condizioni di Lautaro Martinez che ieri a Como è stato semplice spettatore.

La presa di coscienza dei giocatori

Delusione e rimpianto. Sono questi i sentimenti con i quali l’Inter si è congedata da una stagione nella quale l’obiettivo non è stato centrato. L’esame di coscienza finale dei calciatori è indicativo. Parole come quelle di Stefan De Vrij sono profondamente lucide data la situazione: “Se dopo 38 partite non sei davanti, lo scudetto lo merita chi è primo. E noi non l’abbiamo meritato“.

Gli fa eco anche Carlos Augusto che non nasconde l’amarezza: “Alcune opportunità le abbiamo avute, ma non siamo riusciti a sfruttarle“. Questo stato d’animo naturalmente non condiziona la finale di Champions che è tutta da giocare. Però, per ora, va messo agli atti un passo falso apparso già evidente dopo il secondo gol di Pedro di domenica scorsa.

Le tante opportunità scudetto sprecate

Effettivamente di opportunità per ammazzare il Napoli, sportivamente parlando, l’Inter ne ha avute eccome. Basti pensare allo scontro diretto di San Siro con il gol beffa di Billing. Ma sono state tante le occasioni di vantaggio sprecate, come Parma e Lazio in tempi ancor più recenti. A rimettere tutto in discussione era stata la sconfitta di Bologna con l’eurogol di Orsolini. Da lì l’inerzia del torneo ha preso la strada del Sud, senza che i nerazzurri trovassero la forza di controbattere.

Le lacrime del Toro dalla panchina

Da qui sono derivate le lacrime di Lautaro Martinez nel finale del match contro il Como. Dalla panchina, perché il Toro non ha messo piede in campo nonostante il suo ingresso fosse in programma. L’argentino, poi, da leader quale è, si è ricomposto andando a consolare tutti i compagni che da qui a breve sono chiamati a giocarsi la partita della vita.

Quella la giocherà anche il Toro. Simone Inzaghi alla fine ha deciso di risparmiarlo per non sovraccaricarne i muscoli. Qualcuno ha parlato di leggero infortunio ma non ci sono conferme in merito. Il Paris Saint-Germain non dovrà andare ad infoltire l’elenco delle occasioni perdute. Anche stavolta l’Inter ha il destino nelle proprie mani.