Milan, Allegri vuole il pupillo Kean: dall’esordio all’addio, il rapporto speciale tra i due
17 Giugno 2025Dopo gli anni alla Juventus, Massimiliano Allegri e Moise Kean potrebbero ritrovarsi al Milan: l’allenatore ha chiesto al club rossonero di fare il possibile per prendere l’ex centravanti bianconero esploso alla Fiorentina. Tra i due un rapporto speciale.
- Milan, Allegri vuole il pupillo Kean
- Gli esordi di Kean sotto Allegri
- Un rapporto speciale
- L’addio di entrambi voluto da Giuntoli
Milan, Allegri vuole il pupillo Kean
Il Milan cerca un centravanti e Massimiliano Allegri ha solo un nome in testa: Moise Kean. Il 25enne attaccante, esploso quest’anno alla Fiorentina dopo gli anni altalenanti alla Juventus, diventa dunque il primo obiettivo dei rossoneri per l’attacco: nel suo contratto c’è una clausola rescissoria da 52 milioni di euro che scadrà a metà luglio, ma il Milan conta comunque di intavolare una trattativa con i viola, sperando magari che lo stesso Kean spinga per ritrovare Allegri. Tra i due, infatti, c’è un rapporto speciale.
Gli esordi di Kean sotto Allegri
Fu Allegri a far esordire Kean tra i professionisti: era il novembre 2016 e il tecnico regalò 6’ in campo al giovane attaccante, allora appena 16enne, nel 3-0 al Pescara. Qualche giorno arrivò il debutto in Champions League (a Siviglia) e poi altre 2 presenze in campionato: alla terza, Kean siglò il suo primo gol, nel 2-1 a tempo scaduto sul campo del Bologna, all’ultima giornata.
Entrambi lasciarono la Juventus nell’estate 2019 – Kean per l’Everton e poi per il Psg, Allegri rimpiazzato da Maurizio Sarri – entrambi vi fecero ritorno nel 2021, col tecnico che spinse per riavere in rosa l’attaccante.
Un rapporto speciale
La seconda esperienza in bianconero non è stata esaltante per nessuno dei due, ma nel corso dell’Allegri II entrambi hanno continuato a dare prova di grande stima reciproca. A marzo 2023 Kean si fece espellere a Roma dopo appena 36’’ dall’ingresso in campo, ma Allegri lo difese in conferenza stampa: “Sa anche lui di aver sbagliato – disse il tecnico – è stato il primo a chiedere scusa: ha commesso un errore, ma ha pagato e ne uscirà più maturo. È un giocatore che ha segnato gol pesanti per la Juventus”.
Pochi giorni dopo, Kean raccontò al Corriere dello Sport quanto fosse importante Allegri per lui: “Mi ha sempre trattato da uomo, fin da quando mi seguiva nella Primavera. È stato duro, duro nel senso buono…”. Un concetto ribadito poi nella stagione successiva, a dicembre 2023, in termini ancora più amorevoli: “Abbiamo un ottimo rapporto – disse Kean -, mi ha fatto capire quando facevo cavolate e quando facevo bene. È stato un papà sportivo, a volte litighiamo ancora ma alla fine ci vogliamo bene anche se non ce lo diciamo”.
L’addio di entrambi voluto da Giuntoli
Allegri e Kean hanno condiviso lo stesso destino anche nell’addio alla Juventus, la scorsa estate, entrambi “tagliati” da Cristiano Giuntoli: l’attaccante s’è già riscattato con la stagione d’oro alla Fiorentina, facendosi rimpiangere dai tifosi bianconeri e risultando una delle cause del licenziamento dell’ormai ex d.s. juventino; Allegri punta a farlo nella sua seconda esperienza Milan. Magari, con l’aiuto del suo “figlioccio”.