Capello spietato con Milan e Inter: l’attacco a Calhanoglu e le critiche al mercato rossonero. Anche Gasperini nel mirino
11 Settembre 2025Fabio Capello ne ha avuto per tutti, riservando stoccate a destra e a manca. Critiche a Calhanoglu, ma anche al mercato del Milan. Tra Nazionale, la Juventus e Gian Piero Gasperini, l’ex tecnico dell’ultima Roma campione d’Italia si è raccontato ai microfoni del Corriere della Sera.
- Capello boccia il mercato del Milan
- Capello, che stoccata a Calhanoglu!
- Parole al miele per Gasp e un pensiero sulla Nazionale
Capello boccia il mercato del Milan
Non si è mai nascosto dietro a un dito Fabio Capello: quando c’è stato da picconare, lo ha fatto senza mordersi la lingua, esternando sempre le sue considerazioni più o meno condivisibili. Si è ripetuto ancora intervistato dal Corriere della Sera, a una decina di giorni dalla fine del mercato estivo e in prossimità della ripresa del campionato dopo la pausa nazionali.
Subito un parere sul Milan, bocciato il mercato dei rossoneri: “Il tronco è la base portante di una squadra, un difensore centrale solido, un centrocampista che scherma e dà il via alla manovra e un attaccante che segna. Mi sembra che qui manchi più di un elemento. Ha un centrocampo che fa poco filtro e difensori che guardano poco gli avversari”.
Ma c’è un punto a favore del Milan e siede sulla panchina: “Allegri è un allenatore intelligente, troverà il modo di sopperire alle mancanze”, spiega Capello. Inquadrato anche l’obiettivo: “Minimo la qualificazione in Champions, non giocando le coppe”. E sul possibile ritorno di Galliani in società: “Sarei contento, è un amico, me lo auguro per il bene del Milan”. Passo e chiudo.
Capello, che stoccata a Calhanoglu!
Da una sponda all’altra. Si passa all’Inter e qui nel mirino di Capello ci finisce Hakan Calhanoglu, punto interrogativo della rosa nerazzurra, dato per sicuro partente, rimasto in squadra, ma non più intoccabile come ai tempi di Inzaghi: “La squadra potenzialmente c’è. Chivu deve recuperare giocatori in passato decisivi. Mi riferisco a Calhanoglu, che ora deambula in campo”, ammette Capello.
Sull’Inter prosegue: “Dovrebbero pungolare i calciatori così da far rimangiare a noi critici tutte le parole spese. Quando arrivai al Milan, dopo Sacchi, radunai i giocatori e gli dissi ‘tutti dicono che siete stanchi, esauriti, fateli ricredere’. I giocatori devono avere voglia di riaccendere la luce”.
Sabato si gioca il derby d’Italia in casa della Juventus, “per i bianconeri è un test importante per confermare di essere da titolo”, prosegue Capello, mentre per l’Inter “sarà uno step fondamentale per dimostrare di essersi messi alle spalle il Paris Saint Germain”. Le favorite per lo scudetto? La gerarchia di Capello è ben definita: “Napoli favorito, poi Inter e Juventus”.
Parole al miele per Gasp e un pensiero sulla Nazionale
Ma tra tante critiche e tiratine d’orecchie, c’è anche chi ha già convinto Capello dopo solo due giornate di campionato, prima ancora dell’inizio delle coppe europee: “Gasperini mi ha stupito per come è entrato in poco tempo nella testa dei giocatori, riuscendo a incidere in un contesto pieno di pressioni come quello di Roma, che ben conosco”.
Infine un parere sulla Nazionale del nuovo corso targato Rino Gattuso: “Abbiamo scoperto di non avere difensori, però ci consoliamo con attaccanti efficaci. Non vedo grosse possibilità di migliorare la fase difensiva. Per l’ultima partita contro la Norvegia, Gattuso dovrà lavorare per trovare un equilibrio che non abbiamo”.