Fiorentina-Como, moviola: rigore, no è punizione ma nessuno capisce, gol, no è annullato: che caos

22 Settembre 2025 Off Di admin

Kevin Bonacina, 31 anni, la scelta per Fiorentina-Como, ha debuttato in serie A due anni fa in Empoli-Torino. Il fischietto appartenente alla sezione Aia di Bergamo, ha fatto il grande grande salto in Serie B dopo aver diretto 27 partite nel 2022/23 tra Serie C e Primavera nella stagione 2023/2024. Nato a Lecco e residente a Cisano Bergamasco, ha diretto anche la finale d’andata dei playoff di Serie C tra Foggia e Lecco, vinta dagli ospiti 2-1 nel 2023 ma il suo arbitraggio ha fatto letteralmente imbufalire i tifosi rossoneri ed è approdato perfino in Parlamento. Nella passata stagione aveva arbitrato anche in coppa Italia Milan-Sassuolo. Per il classe 1993 è stata la partita numero 6 in massima serie. In questo inizio di stagione ha diretto la partita dei trentaduesimi di Coppa Italia tra Udinese e Carrarese (2-0) e Napoli-Cagliari alla seconda giornata. Vediamo come se l’è cavata al Franchi.

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I precedenti di Bonacina con Fiorentina e Como

Nelle gare arbitrate in A non c’erano incroci nè per la Fiorentina che per il Como e dunque non c’erano precedenti con entrambe le compagini. Delle cinque gare fin qui dirette, due avevano visto la vittoria dei padroni di casa, due degli ospiti e l’ultima è terminata con risultato di parità.

L’arbitro ha ammonito sette giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Capaldo e Politi con Feliciani IV uomo, Ghersini al Var e Aureliano all’Avar, l’arbitro ha ammonito Vojvoda, Pongracic, Sergi Roberto, Ranieri, Kempf, Dodo, Sohm

Fiorentina-Como, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Primo giallo al 7′: ammonito Vojvoda per uno spintone ai danni di Dodo. Al 30′ ammonito Pongracic per un fallo su Morata e subito dopo anche Pioli per proteste. Prima del riposo Nico Paz lancia Perrone che si inserisce in area di rigore e va giù sul contatto con Nicolussi Caviglia. Bonacina comanda il penalty per gli ospiti. Il Var lo richiama all’on field review e l’arbitro rivede la sua scelta perché il fallo era appena fuori area.

Bonacina allontana i giocatori e seguendo le disposizioni in vigore da questa stagione dà l’annuncio a voce. Si intuisce che il penalty è stato annullato. Ma chi è allo stadio pende dalle parole del direttore di gara che annuncia la decisione, il problema è che una parola si sente e cinque no. C’è un problema tecnico. I tifosi fischiano. L’arbitro continua. Si capirà poi presto che la decisione è stata presa perché l’azione inizia con un fallo di Nicolussi Caviglia su Perrone fuori dall’area di rigore. Concessa la punizione, il tiro di Nico Paz viene ribattuto dalla barriera, sugli sviluppi dell’azione Sergi Roberto rimette in mezzo il pallone per Diego Carlos, che segna ma era in fuorigioco.

Al 50′ ammonito Sergi Roberto per un fallo duro ai danni di Fortini, che aveva recuperato il pallone su Jesus Rodriguez. Al 67’ giallo a Ranieri per un intervento in ritardo su Nico Paz. Al 77’ ammonito Kempf per un brutto intervento su Sohm. All’88’ giallo a Dodo che protestava per un mancato fischio per fallo di Nico Paz. All’89’ ammonito anche Sohm per un intervento ruvido su Diego Carlos. Dopo il recupero e il gol al 94′ di Addai Fiorentina-Como finisce 1-2 con tensione finale e scintille tra Kean e un avversario.

La sentenza di Marelli

Sul rigore concesso e poi negato ha fatto chiarezza l’esperto di Dazn Luca Marelli: “La spinta non c’era, bisognava vedere il tocco di Nicolussi Caviglia col ginocchio sulla coscia sinistra di Perrone era fuori o dentro area, va considerato il primo contatto che era fuori area, giusto quindi togliere il penalty ed assegnare la punizione dal limite”.