Lazio, Tavares nella bufera. Di Canio: “Si sa che non è intelligente”. Il labiale di Zaccagni

22 Settembre 2025 Off Di admin

Il derby di Roma si conferma il più grande catalizzatore di polemiche. Stavolta, a finire al centro delle critiche, è inevitabilmente Nuno Tavares. Nel corso del primo tempo, per una leggerezza imperdonabile in una partita del genere, si è fatto rubare il pallone al limite dell’area da Rensch. Poi l’olandese in caduta riesce a servire Soulé che a sua volta apparecchia per Pellegrini che segna il gol decisivo regalando i tre punti alla squadra di Gasperini. Ora l’esterno della Lazio è nella bufera.

La lite tra Zaccagni e Nuno Tavares dopo l’errore

Il rimprovero dei compagni arriva subito, specialmente del capitano Zaccagni. Dopo il vantaggio della Roma, c’è stato un acceso diverbio proprio tra Nuno Tavares e l’ex Verona. Quest’ultimo ha mostrato tutto il suo disappunto al suo compagno per quanto successo poco prima. Dal labiale si legge la frase del giocatore: “Ma che c…fai?”. Il portoghese non avrebbe gradito e ha risposto con un gesto della mano, come per mandarlo a quel paese. Tavares verrà sostituito poco dopo: al suo posto Sarri ha inserito Luca Pellegrini, che ha dato tutt’altra spinta sulla sinistra.

Lo stesso allenatore dei biancocelesti aveva commentato così la disattenzione di Tavares: “Abbiamo perso per un erroraccio, vediamo se è un errore tecnico o di superficialità”, ha affermato visibilmente amareggiato nel post partita ai microfoni di Dazn. “Abbiamo perso in un brutto modo oggi. Vedendolo al volo mi sembra un errore sia tecnico che di superficialità”.

Di Canio: “Nuno Tavares? Fosse stato intelligente l’Arsenal te lo avrebbe regalato?”

A rincarare la dose, ci ha pensato Paolo Di Canio. La storica bandiera della Lazio è intervenuto al Sky Calcio Club: “Senza l’errore di Tavares, un giocatore che si sa che non ha un’intelligenza calcistica spiccata, anche se ha falcata a campo aperto, il derby sarebbe finito in parità”. L’errore nel derby è solo la punta dell’iceberg di diverse difficoltà difensive del portoghese: “Sarri doveva avere l’intelligenza per capire che con certi giocatori non ti puoi permettere un gioco di un certo tipo. La Roma ti viene a pressare. Tavares sta trovando molte difficoltà nel cercare la diagonale preventiva e l’attenzione, nell’uscita palla al piede dalla propria area di rigore, e fa danni in difesa come oggi”. Tavares non è nuovo a questo tipo di critiche: fin dai tempi dell’Arsenal e del Marsiglia è sempre stato punzecchiato su una fase difensiva da ricostruire da capo. “Tavares doveva spostare palla e tirare un calcione, mentre Sarri deve capire che lui non ha questo tipo di intelligenza. L’Arsenal se no te l’avrebbe regalato a 4 milioni?”.

Ma Tavares non è l’unico con cui se la prende Di Canio: “Guendouzi è riconosciuto come un leader da compagni e tifosi laziali, ma per me è un leader dissonante. L’anno scorso faceva errori gravi e aveva pure il coraggio di prendersela con gli altri. Si è preso questo ruolo, ha questo fervore. Oggi poteva risparmiarsi quel gesto, ma capisco che in un derby può succedere”. Gesto che gli ha procurato l’espulsione a partita finita, dunque salterà la prossima giornata di campionato.

“Sarri non è quello che serve ora”

E poi le critiche alla società: “È stato fatto passare sotto traccia e sottovalutato l’indice di liquidità, con l’indebitamento e il costo di lavoro allargato. In questi anni il presidente della Lazio è stato veramente bravo nella gestione amministrativa ed economica, ma è stato grave quello che è successo quest’estate”. Di Canio ha poi parlato di una conversazione con un suo amico che ha delle quote del West Ham: “Mi ha detto: ‘Non è possibile, neanche in una squadra del pub succede questo’. Tre parametri, votati anche da lui. È stato questo l’atto grave, nei confronti dell’ambiente, ma anche dei giocatori e dell’allenatore”. Il mancato arrivo di giocatori dal mercato ha fatto anche sentire rilassati i giocatori: “Alcuni giocatori si sono sentiti protetti e magari anche contenti perché non c’era competizione interna. Alcuni giocatori che non sono di una dimensione incredibile hanno assunto un ruolo anche superiore a quello che potrebbero avere”.

Infine Di Canio ha criticato anche la scelta di Sarri, vista la situazione sul mercato: “E soprattutto hai preso un allenatore che in queste cose, purtroppo istintivamente, quando le cose non vanno rischia di fare danni, anche nella comunicazione”. Dopo il derby, Sarri ha affermato che i giocatori della Lazio e spera che sentano il dolore: Lui parla in modo molto spartano, ma Maurizio non è quel tipo di allenatore che in questo momento ha la capacità di dialogare e arrivare a un compromesso con i giocatori. Storicamente è uno molto integralista. A me piace come allenatore, ma non è quello che serve ora. E Di Canio non ha neanche molta fiducia sul mercato di gennaio: “A gennaio cosa vuoi riparare? Cosa vuoi prendere? Che ti danno a gennaio? Se sei ancora in quella zona, ma io credo di no, forse … ma ora la Lazio è messa male anche come ambiente”.