Fiorentina, Pioli contestato e a rischio esonero: la difesa di Pradè non basta. Spuntano Thiago Motta e Mancini
22 Settembre 2025Una città “viola” di rabbia: così molti quotidiani definiscono la situazione in casa Fiorentina dopo la sconfitta patita contro il Como. L’avvio del nuovo progetto targato Stefano Pioli è da incubo, nelle prime 4 uscite sono arrivati due pareggi e due sconfitte e le prossime due partite di campionato (contro Pisa e Roma) potrebbero essere già decisive per il futuro del tecnico ex Milan.
La difesa di Pradè
La società ha preso posizione in maniera netta sul futuro di Stefano Pioli con Pradè che ha definito la fiducia nel tecnico “illimitata”. Ma è evidente che siano già cominciati i primi ragionamenti sul futuro e su possibili scelte drastiche in seno al club. La situazione, in una piazza tradizionalmente calda, non è affatto tranquilla. Le acque del resto si erano agitate già dopo l’addio di Palladino e anche le mosse sul mercato sono apparse poco convincenti. Pradè però ostenta tranquillità: “Mi dispiace perché i nostri risultati stanno creando malumori nell’ambiente e i nostri tifosi giustamente ci hanno fischiato. Abbiamo una fiducia illimitata in Pioli. Lui è il nostro condottiero, è un uomo di esperienza e ha tutta la nostra fiducia”.
Le accuse a Kean e Piccoli
Se Pioli rimane il bersaglio numero 1 dei tifosi viola, non se la passano bene neanche alcuni giocatori chiave a sua disposizione. Dopo una stagione da sogno, Moise Kean ha cominciato la stagione con il freno a mano tirato. La Viola ha investito tantissimo su di lui con un rinnovo fino al 2029 e un ingaggio che è passato da 2,2 a 4,5 milioni di euro a stagione. L’altro grande investimento di quest’ultima finestra di mercato è stato Roberto Piccoli per cui il club del presidente Commisso ha investito 25 milioni di euro (più altri due di bonus) con il 10% di una futura rivendita che andrà nelle casse del Cagliari. E al momento nessuno dei due è riuscito a fare la differenza.
Le voci su Thiago Motta e Mancini
Fiducia illimitata a Stefano Pioli non significa però che la società non abbia la possibilità di guardarsi intorno per capire cosa offre il mercato degli allenatori. Una scelta drastica da parte del club è completamente da escludere in questo momento ma è altrettanto evidente che il cambio di rotta deve avvenire e anche in tempi piuttosto brevi. E in città già cominciano a circolare dei nomi a cominciare da quello di Thiago Motta, con l’ex tecnico della Juventus che è stato tentato da un’esperienza in Bundesliga che però al momento non si è concretizzata, l’altro grande nome invocato dalla piazza è quello di Roberto Mancini, fermo dopo l’avventura in Arabia Saudita. Ma la prospettiva di prendere una squadra in corsa potrebbe non essere allettante per nessuno dei due.