Juventus, patteggiamento per Agnelli, Nedved e Paratici per il caso plusvalenze e stipendi: cosa significa per i bianconeri

22 Settembre 2025 Off Di admin

Una lunga sfilza di patteggiamenti: si chiude così il processo ai dirigenti della Juventus e in parte allo stesso club nell’ambito dell’inchiesta Prisma. Un processo penale che ha preso l’avvio da un’inchiesta cominciata anni fa e che ha messo nel mirino le plusvalenze effettuate dal club bianconero e la cosiddetta manovra stipendi nel corso del periodo della pandemia e che ha visto il coinvolgimento dell’ex presidente Andrea Agnelli.

I patteggiamenti di Agnelli, Paratici e Nedved

L’ultimo atto del processo penale è stato celebrato questa mattina a piazzale Clodio a Roma con il gup del Tribunale di Roma, Anna Maria Gavoni, che ha dato il via libera alle richieste della difesa della Juventus e ha accettato i patteggiamenti proposti. Una decisione che era nell’aria da tempo visto che in questo senso si erano anche espressi i due pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano. Per l’ex presidente bianconero Andrea Agnelli è stato proposto un patteggiamento di 1 anno e 8 mesi, 1 anno e 2 mesi per l’ex vicepresidente Pavel Nedved, 1 anno e 6 mesi per l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e per l’ex Chief Legal Officer Cesare Gabasio, un anno convertito in ammenda per Stefano Cerrato, Marco Re e Stefano Bertola.

La posizione di Arrivabene e l’ammenda alla Juve

Nella giornata di oggi è stato confermato anche il non luogo a procedere per Maurizio Arrivabene, in passato all’interno della dirigenza bianconera, che però non era l’amministratore delegato all’epoca dei fatti. Per il club è invece arista una ammenda di 156.750 euro. I reati contestati dalla Procura erano: manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta, ostacoli agli organi di vigilanza.

Cosa significa per la Juventus

L’inchiesta Prisma ha rappresentato uno scossone enorme per il calcio italiano e soprattutto per la Juventus. Le presunte plusvalenze fittizie e poi le contestazioni in merito alla manovra stipendi sono costate caro all’intera dirigenza di quel periodo che dopo l’inchiesta è stata completamente azzerata con l’addio di Agnelli alla presidenza. Ed è costata carissimo anche dal punto di vista sportivo visto che al club bianconero nel 2023 sono stati inflitti 10 puniti di penalizzazione che non hanno permesso al club di giocare le coppe europee nella stagione successiva. Ora quel capitolo si chiude in maniera ufficiale anche se restano le scorie soprattutto tra i tifosi della Vecchia Signora che hanno vissuto l’intera vicenda come un attacco al club privo di fondamenti.