Milan-Galliani: c’è Ibra dietro il suo ritorno, il retroscena. E il condor parla già da super consulente

26 Settembre 2025 Off Di admin

Allegri, lo scudetto, il caso San Siro: Adriano Galliani parla già da super consulente del Milan. Mentre si pianifica il suo ritorno, ormai imminente, spunta un retroscena: la trattativa per riportare a casa il condor è stato condotta da Zlatan Ibrahimovic.

Milan, Ibra il regista del ritorno di Galliani

Non è ancora fatta, ma sembra solo questione di tempo. Ieri, il primo passo importante: Galliani ha rinunciato alla carica di presidente del Monza che gli era stata offerta dalla nuova proprietà. Il condor è libero. In attesa di tornare in rossonero, dove ha scritto la storia del calcio moderno con Silvio Berlusconi.

Come rivelato dal Corriere dello Sport, a tessere la tela del ritorno in via Aldo Rossi dell’81enne dirigente di Monza è stato Ibrahimovic, braccio destro di Gerry Cardinale. Ciò a dimostrazione del fatto che lo svedese conserva ancora un ruolo centrale, nonostante il recente restyling a livello dirigenziale.

I dettagli dell’incontro a Saint Tropez

L’idea di puntare su Galliani è nata quando la trattativa per la cessione del Monza al fondo americano Beckett Layne Ventures è entrata nel vivo. È in quel momento che a Cardinale si è accesa la lampadina e Ibra s’è messo in moto per promuovere un incontro tra le parti andato in scena nell’eslusivissima Saint Tropez.

Le basi sono state gettate e, ora, i tempi sono maturi. RedBird ha scelto Adriano perché ha bisogno di una figura di spessore per rapportarsi con le istituzioni che governano il mondo del calcio.

Galliani parla già da super consulente

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il condor sembra parlare già da super consulente. Del resto, 31 anni di Milan, conditi da un’infinità di trionfi, non si cancellano di colpo. Quando gli viene chiesto cosa farà, Galliani dribbla l’argomento e se la cava con un dribbling alla Ronaldinho, solo per citare una delle tante stelle regalate al popolo rossonero: “Solo Dio lo sa”.

Ma non si sottrae affatto alle domande sul Diavolo. Benedice il ritorno di Allegri, per cui sogna “lo scudetto al primo colpo, come nel 2010” e non evita neppure la spinosa questione San Siro. “Milano non può non avere un grande stadio. L’eresia non è abbattere San Siro, ma Inter e Milan fuori dalla loro città”. Sì, Adriano sta tornando.