Juventus, Tudor ora è peggio di Motta: il dato che allontana la Champions e la conferma del croato 

Juventus, Tudor ora è peggio di Motta: il dato che allontana la Champions e la conferma del croato 

12 Maggio 2025 Off Di admin

Nella Juventus si è già esaurito l’effetto Tudor? Dopo il buon impatto iniziale, il rendimento dei bianconeri sotto la nuova gestione tecnica è via via calato, fino a mettere a repentaglio la qualificazione alla prossima Champions League: dopo il pari con la Lazio la media punti del croato è peggiore di quella di Thiago Motta.

Juventus, finito l’effetto Tudor

L’entusiasmo e la carica di juventinità portate da Igor Tudor alla Juventus a fine marzo sembrano già essersi esauriti. Il pari con la Lazio, oltre a complicare il cammino verso la qualificazione alla Champions League dei bianconeri, rappresenta il segno di una normalizzazione del rendimento della Juve dopo l’esonero di Thiago Motta e l’arrivo del tecnico croato. Un dato statistico in particolare conferma che l’effetto Tudor sembra ormai essere finito.

Tudor, media punti peggiore di quella di Motta

Parliamo della media punti dell’allenatore subentrato a stagione in corso a Thiago Motta: col pareggio di sabato all’Olimpico, Tudor ha collezionato il suo 12° punto in 7 partite da quando è alla guida dei bianconeri. Il calcolo è semplice: con questo risultato, la media di Tudor è scesa da 1,83 a 1,71 punti per gara. Un dato che per la prima volta lo porta sotto al rendimento dello stesso Motta: quando è stato esonerato l’italo-brasiliano, la Juventus aveva una media punti di 1,79.

Juventus, Tudor potenzialmente più lontano dalla Champions

Seppur per pochi decimi di punto, dunque, si può affermare che la Juventus di Tudor stia facendo peggio della Juve di Motta. E se la Roma dovesse battere oggi l’Atalanta, anche la classifica dei bianconeri risulterebbe peggiore rispetto a quella della 29a giornata, ovvero del momento in cui la Juventus decise di esonerare Motta: l’italo-brasiliano ha lasciato i bianconeri al 5° posto, a -1 dalla 4a (allora era il Bologna), mentre in caso di successo giallorosso la Juve di Tudor si ritroverebbe 5a ma a -2 dalla squadra di Claudio Ranieri.

Tudor, zero progressi con Vlahovic

Ai numeri negativi, inoltre, va aggiunto che anche il rilancio di Dusan Vlahovic – l’altro obiettivo posto da Tudor al momento del suo arrivo – è ben lontano dall’essere raggiunto: il centravanti serbo è infatti ancora a secco di gol, la sua ultima rete risale al 23 febbraio, quando sulla panchina bianconera sedeva ancora Motta. In questo momento, dunque, Tudor ha poche carte da giocarsi per tentare di essere riconfermato alla guida della Juventus anche nella prossima stagione.