Inter, per Guida all’Avar ancora polemiche: cronista accusa la città poi cancella post, il precedente con Marotta

Inter, per Guida all’Avar ancora polemiche: cronista accusa la città poi cancella post, il precedente con Marotta

16 Maggio 2025 Off Di admin

“Sia io che Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli perchè il calcio a Napoli viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada o andare a fare la spesa. E insomma, pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire due giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno”. Quest’intervista dell’arbitro Marco Guida risale a diverse settimane fa ma è tornata attuale dopo la decisione del designatore Rocchi di inviare il fischietto di Torre Annunziata a Milano come Avar in Inter-Lazio. La polemica deflagra da giorni ed oggi ne ha parlato con toni accesi anche il giornalista di Panorama Giovanni Capuano con un tweet velenoso che successivamente ha cancellato.

Il tweet polemico di Capuano

Aveva scritto su X/twitter Giovanni Capuano: “Il problema della chiamata di Guida per Inter-Lazio (my opinion, meglio evitare) non è la professionalità di un arbitro espertp e bravissimo e che farà bene il suo lavoro anche domenica sera. Il problema è che c’è una città- Napoli – che vive il calcio esercitando pressioni ambientali inaccettabili. Questo è il punto. Guida avrebbe dovuto non esplicitarlo in un’intervista ma la questione è perché a Napoli non si possa vivere serenamente il pallone, andare in trasferta con la propria squadra, essere juventini o altro come accade quasi ovunque. Ps. Guida sarà AVar e il Var è responsabile numero uno assoluto. Quindi state sereni che non ci saranno problemi”.

Le centinaia di risposte acide dei follower napoletani lo hanno costretto al dietrofront: “Resto convinto che ci si debba chiedere come mai un arbitro, in questo caso Guida, non si senta sereno per eventuali problemi nella sua vita privata a Napoli arbitrando la squadra della sua città. Sarebbe utile superare questa cosa. Detto questo, per rispetto di chi si è sentito offeso dal post di questa mattina cogliendone un intento denigratorio che non c’era, lo rimuovo e mi scuso con chi lo ha percepito come offensivo”.

La bufera sui social

Fioccano intanto le reazioni: “Lei ha cancellato il post precedente veramente vergognoso. Infamare una intera città quando gli arbitri sono stati chiusi negli spogliatoi da un signore oggi radiato e non è successo a Napoli. A Milano siamo a 3 morti nelle curve, a Torino volano dai cavalcavia. Che Italietta” oppure: “Ma il problema è che a sto punto, Guida e Maresca non dovrebbero arbitrare nessuna concorrente del Napoli per la zona Europa della prossima stagione!” e poi: “Quindi dire che Napoli sia un problema, che non si possano tifare altre squadre o addirittura andarci in trasferta non è denigratorio?” e infine: “La cosa che mi stupisce di più di tutto questo è il silenzio dell’Inter. Inspiegabile. In Spagna per molto meno il Real Madrid ha prodotto un documentario per ricusare un arbitro ritenuto non all’altezza. La società nerazzurra ‘né mosse collo, né piegò sua costa’…”.

L’attacco di Paolo Ziliani

Anche a Paolo Ziliani però la scelta di mandare Guida all’Inter non è piaciuta. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano sul suo profilo social è andato giù pesante scrivendo: “La domanda è: il designatore Rocchi e l’arbitro Guida hanno scambiato gli italiani per un popolo di deficienti? Se Guida non vuole avere niente a che fare con le partite del Napoli perchè ne va – come ha detto lui – della sua incolumità, non sarebbe il caso che stesse lontano anche dalle partite dell’Inter, almeno in questo finale di campionato, visto che l’Inter sta contendendo lo scudetto al Napoli e una sua decisione presa al VAR potrebbe incidere, nel bene o nel male, sul risultato della partita dell’Inter e quindi sull’esito del campionato del Napoli? È vero che il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare; ma un minimo di dignità, di pudore e di decenza di comportamento non guasterebbe. Persino in un arbitro (e in un designatore). Non l’ha ordinato il medico a Guida e Maresca di fare l’arbitro. Potevano fare i bibliotecari o gli insegnanti o i rappresentanti e non si poneva il problema”.

Il precedente di Marotta

Con Guida c’è un pesante precedente legato a Marotta e che risale al 2013: “E’ una vergogna!”, tuonò Antonio Conte dopo che l’arbitro Marco Guida non vide, secondo lui, tre rigori per la Juventus. “Basta fair play”, disse l’allora tecnico bianconero. Juve-Genoa finì 1-1. E Giuseppe Marotta andò anche oltre: “Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così un arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus. Non grido vergogna, perché l’ha già fatto Conte”.