Lazio-Lecce, moviola: rosso inventato, gialli mancati, follia di Romagnoli, una corrida
26 Maggio 2025Michael Fabbri, la scelta di Rocchi per Lazio-Lecce, è di professione geometra ed è nato a Faenza 39 anni fa. Internazionale dal 2019 è sempre stato considerato affidabile dall’Aia: pochi alti e bassi e rendimento costante. Bene nella recente uscita, il derby di Coppa Italia tra Milan e Inter, male in Inter-Roma, ma vediamo come se l’è cavata ieri all’Olimpico.
- I precedenti di Fabbri con Lazio e Lecce
- L’arbitro ha ammonito 3 giocatori
- Lazio-Lecce, i casi da moviola
- La sentenza di Marelli
I precedenti di Fabbri con Lazio e Lecce
Sedici erano le gare dirette dal fischietto romagnolo con la Lazio. Il bilancio parlava di undici vittorie, un pareggio e quattro sconfitte. L’ultimo precedente risale a febbraio 2025, quando i biancocelesti persero 2-o in trasferta di Coppa Italia con l’Inter. Con il Lecce cinque i precedenti per Fabbri. Il bilancio parlava di una vittoria, due pareggi e due sconfitte. L’ultimo precedente risaliva ad agosto 2024, quando i salentini vinsero in casa con il Cagliari per 1-0.
L’arbitro ha ammonito 3 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Carbone e Peretti con Ayroldi IV uomo, Meraviglia al Var e Piccinini all’Avar, l’arbitro ha ammonito Guendouzi, Facone, Gila, espulsi Pierotti e Romagnoli
Lazio-Lecce, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 15′ Castellanos va a terra dopo un brutto fallo da dietro da Baschirotto. Per Fabbri, però, non c’è fallo. Al 19′ Falcone perde il controllo della palla: Fabbri grazie a un chiamata del VAR corregge la sua decisione e assegna un calcio d’angolo alla Lazio. Al 20′ graziato Gallo che interviene in scivolata e dopo aver preso il pallone stende Isaksen. Per l’arbitro si prosegue. Al 23′ fallo di Guilbert su Zaccagni da dietro. Fabbri lascia il vantaggio alla Lazio. Al 30′ graziato anche Karlsson che interviene fuori tempo su Isaksen.
Al 31′ protesta ancora la Lazio per un calcio in faccia di Coulibaly a Guendouzi: manca ancora un giallo. Al 32′ va a terra Zaccagni in area di rigore per una netta gomitata di Pierotti. Per Fabbri non c’è nulla, e anzi ammonisce Guendouzi per proteste. Al 37′ ammonito Pierotti, che colpisce Rovella dopo che aveva scaricato il pallone. Lo stesso Pierotti al 47′ rimedia il secondo giallo dopo una spinta da dietro su Nuno Tavares. Al 50′ vane proteste del Lecce che chiede un rigore per un fallo di mano di Dia in area di rigore. Per Fabbri non c’è nulla.
Al 71′ ammonito Falcone per perdita di tempo. Al 93′ Romagnoli perde la testa ed inutilmente dà una spallata ad un giocatore del Lecce poi va a muso duro con l’assistente: Fabbri vede tutto e tira fuori il cartellino rosso. Al 95′ ammonito anche Gila per aver calciato via il pallone dopo un fallo. Dopo 5′ di recupero l’arbitro fischia la fine che sancisce vittoria e salvezza del Lecce.
La sentenza di Marelli
Sull’espulsione di Pierotti in Lazio-Lecce fa chiarezza Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice: “E’ un episodio che poteva essere determinante, poi alla fine non è successo nulla. La prima ammonizione per un contatto su Rovella molto accentuato. Si, c’è il contatto ed il fallo ma non vedo imprudenza, non c’erano gli estremi per il cartellino giallo. Anche il secondo contatto molto leggero. Nuno Tavares cade a terra subito dopo aver sentito il contatto, è una mano appoggiata sul braccio destro. Anche qui l’ammonizione mi è sembrata eccessiva”.