Top e flop Serie A pagelle finali: McTominay e Lukaku uomini scudetto, Vlahovic e Koopmeiner delusioni, Lautaro in ombra
27 Maggio 2025Sembra ieri ed invece siamo arrivati alla fine anche questa stagione. Il campionato 2024/25 se ne va in archivio con il Napoli che vince il secondo scudetto in tre anni, con Conte che è riuscito a ricreare quella magia solo sopita dopo Spalletti, lo ha fatto ripartendo dai Di Lorenzo e dai Politano ma soprattutto con un Lukaku un McTominay in più che hanno fatto la differenza quando contava.
L’Inter in attesa di dare l’assalto alla Champions vede svanire un altro scudo con un Lautaro più in ombra del solito e che dire dell’Atalanta che forse rimpiange qualche punto perso qua e là in un anno in cui poteva fare il colpaccio. La Juve addenta l’ultimo pass Champions in una stagione balorda del dopo-Allegri. Ma ancor peggio ha fatto il Milan, disseminato chissà dove in classifica.
E allora per l’ultima volta allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop finali della serie A 2024/25. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, né di più né di meno. Anche adesso che intravediamo il mare con le pinne, fucili ed occhiali come direbbe Vianello. In fondo è solo un gioco… (o forse no) del calcio!
- Top e Flop finali serie A 2024/25
- Top flop Allenatori: Conte una sicurezza, Ranieri un signore
- Supertop dell’anno: McTominay, impressionante
- Superflop del campionato: Vlahovic e Koopmeiners, la Juve che non va
Top e Flop finali serie A 2024/25
- Nico Gonzales FLOP 5: qualche bagliore e qualche gol nel finale non salvano una stagione pessima per larghi tratti. Doveva fare il salto di qualità, ecco, non l’ha fatto.
- Abraham, Gimenez, Joao Felix FLOP 4: un po’ tutto l’attacco del Milan quest’anno è andato in bambola, tanto di riabilitare Jovic ultima ruota di scorta. Se non ci fossero stati Reijnders e Pulisic TOP 7 l’annata del Milan sarebbe stata ancora peggiore.
- Krstovic TOP 7: l’ultimo gioiellino scovato da Corvino che coi suoi gol e le sue giocate, al netto di un temperamento sanguigno da montenegrino, hanno salvato il Lecce.
- Retegui TOP 8: preso last minute per sostituire Scamacca che si era rotto, è stata la rivelazione del campionato, nessuno come lui, capocannoniere per distacco. Buon per lui e per Spalletti.
- Kean TOP 8: basterebbe copincollare la motivazione di Retegui. Lui però non arriva last minute, anzi è uno dei primi a lasciare la Juve dove si sente ingabbiato dalla pressione. A Firenze sboccia come un fiore in primavera. Rinato.
- Kalulu TOP 6,5: ripescato dal Milan ha provato, non sempre riuscendoci, a mettere una pezza alla sgangherata difesa della Juve organa di Bremer.
- Lautaro FLOP 5: resta una spanna sotto i suoi standard, vuoi per gli acciacchi, mai come quest’anno, vuoi per essersi ed essere stato spesso risparmiato per la Champions.
- Dumfries TOP 7: nell’Inter ha fatto sempre la differenza, anche da subentrato, la sua l’ha sempre detta, cuore e fisico da vendere.
- Bisseck 6?: nè top, nè flop ma gioia e dolori dell’Inter. La fotografia della sua stagione è la partita con la Lazio, segna il gol che sblocca la partita e che segna il sorpasso scudetto sul Napoli, causa un rigore ingenuo come una casa che regala il tricolore agli azzurri.
- Paz e Diao TOP 8: i gemelli del gol del Como di Fabregas, due schegge impazzite che hanno fatto a fette il campionato.
- Leao FLOP 5: il suo, di tanto in tanto, lo ha pure fatto ma davvero troppo poco per chi lo considera, a torto o a ragione, un vero top player.
- Balotelli FLOP SV: non ce ne voglia SuperMario ma ha raccolto una manciata di minuti, sarà anche colpa dell’astio di Vieira nei suoi confronti ma anche questa sfida è andata persa. Come ha detto lui a Belve col calcio italiano ha chiuso. Peccato, talento gettato alle ortiche.
- Lukaku TOP 7.5: ha accettato la sfida come Conte e l’ha vinta alla stragrande, dopo Roma molti pensavano che la sua carriera sarebbe andata scemando ed invece ritirato a lucido si cuce un altro scudetto sul petto.
- Politano e Di Lorenzo TOP 7: sono il cuore dello scudetto del Napoli, specie il capitano convinto a rimanere è tornato sugli standard di due anni fa così come il resto della squadra.
- Orsolini TOP 7,5: leader assoluto nella stagione della consacrazione, sua e del Bologna.
Top flop Allenatori: Conte una sicurezza, Ranieri un signore
- FLOP CONCEICAO – Dalle stelle alle stalle. In pochi giorni perde la finale di Coppa Italia e qualsiasi appiglio per andare in Europa dal campionato. Vincere una Supercoppa, peraltro con due partite rabberciate comunque sul lavoro fino ad allora fatto da Fonseca, non può certo salvare una stagione, un’esperienza con un materiale umano comunque di un certo livello. Buon rientro in Portogallo.
- TOP NICOLA – Più che un allenatore è un “salvacondotto”, quando mille indizi fanno una prova: chiedere a Crotone, Salerno, Torino, Empoli, Salernitana e ora Cagliari. Un fenomeno!
- TOP RANIERI – portare la Roma in Champions sarebbe il degno coronamento di un finale epico visto da dove ha preso i giallorossi, sarebbe stata qualcosa più di un’impresa, di un miracolo, di un prodigio. Ci è arrivato a un punto. Ma questo cambia poco il giudizio su di lui, riassumibile in una sola parola: MONUMENTALE!
- TOP CONTE – una sentenza, specie quando deve ripartire, rifondare. Prodigioso quando si parla di vincere un campionato. Adesso deve scegliere cosa fare da grande. A Torino lo aspettano a braccia aperte.
- TOP GIAMPAOLO – il “maestro” si è preso un bel rischio ma ha portato in salvo il Lecce con due vittorie quando tutto sembrava perso alla fine. Miglior omaggio alla memoria di Graziano Fiorita non poteva esserci.
- TOP TUDOR – hombre vertical. E’ stato chiamato alla Juve per un compito. Lo ha portato a termine in maniera egregia. Merita di restare? Chi può dirlo, il suo l’ha fatto.
- FLOP THIAGO MOTTA – non ha fatto nemmeno malissimo, paga un mese o poco più davvero strano in cui esce dalle coppe in malo modo, addirittura torna a -6 dal primo posto e poi becca 3-0 e 4-0 da Fiorentina e Atalanta. tutto molto strano come il suo modo di approcciarsi al mondo Juve, freddo, quasi calcolatore e superiore.
Supertop dell’anno: McTominay, impressionante
Eccovi servito il vostro Milinkovic Savic imbottigliato con vecchia ricetta scozzese e giunto per via della Manica dalla Premier con un colpo di mercato come nessun altro by Manna. Il gioiello di Conte è stato straripante in questo campionato. Anema e core come direbbe Serena Brancale, ma anche testa e gambe. Ha tutto questo qua! La firma sullo scudetto non poteva che metterla lui.
Superflop del campionato: Vlahovic e Koopmeiners, la Juve che non va
Delusione doppia della stagione bianconera ma forse di tutto il campionato. Vlahovic ha chiuso la stagione, forse la sua avventura alla Juve con un passaggio nel vuoto nel finale della partita col Venezia, degna fotografia di un’annata iniziata benino ma poi sfociata nell’inedia, nell’apatia mista rabbia, con Thiago Motta. Uno dei pochi a non aver nemmeno beneficiato dell’arrivo di Tudor. Irriconoscibile. Come pure Koopmeiners. Non ha fatto vedere nulla di quanto faceva all’Atalanta lo scorso anno, per cui è stato pagato 60 sacchi. Involuto come pochi, delusione assoluta.