De Bruyne, Modric, Dzeko: perché la Serie A sta diventando la nuova Turchia, un rifugio di vecchi campioni

De Bruyne, Modric, Dzeko: perché la Serie A sta diventando la nuova Turchia, un rifugio di vecchi campioni

4 Giugno 2025 Off Di admin

Il modello Premier resta irraggiungibile. Allora, meglio lasciarsi ispirare da quello low cost della Turchia. La Serie A come la Super Lig: stando alle voci di mercato che circolano con insistenza negli ultimi giorni, il campionato italiano diventa sempre più buen retiro per calciatori a fine carriera o quasi. De Bruyne, Modric, Dzeko: colpi a costo zero il cui impatto sul rettangolo verde è tutto da valutare.

La Serie A a scuola dalla Turchia: ecco perché

Sono lontani i tempi in cui le italiane dettavano legge sul mercato. Il portafogli è chiuso, sigillato, blindato. E solo in poche possono permettersi esborsi di un certo spessore. Una di queste è il Napoli, il cui tesoretto si è accumulato non solo col ritorno in Champions e la conquista dello scudetto, ma soprattutto con la cessione di Kvaratskhelia e quella – si spera – imminente di Osimhen.

In Italia le stelle partono o si scovano, ma quelle già affermate e all’apice della carriera non arrivano. Quando il budget è limitato, bisogna ingegnarsi. E l’ultima frontiera porta al modello turco, chiedere lumi a Galatasaray e Fenerbahce. Nelle ultime stagioni i due club di Istanbul hanno fatto incetta di giocatori esperti ingaggiati col minimo esborso. E non tutti si sono rivelati degli affari.

De Bruyne, Modric, Dzeko: affari o flop annunciati?

I tifosi del Napoli attendono con ansia l’ufficialità dell’ingaggio di Kevin De Bruyne, che spegnerà 34 candeline il 28 giugno probabilmente alle falde del Vesuvio. Dopo aver vinto tutto alla corte di Guardiola, il tuttocampista belga non ha rinnovato il contratto in scadenza: sulla scelta del club gli infortuni che hanno tormentato l’ex Chelsea e Wolfsburg nell’ultimo anno e mezzo. Ecco, l’incognita è rappresentata dalla sua tenuta fisica: se Conte riuscirà a recuperarlo, ADL avrà fatto bingo, altrimenti il club partenopeo si troverà sul groppone un biennale da 5 milioni a stagione, senza tralasciare i 10 milioni di bonus alla firma.

Il Milan, invece, punta sull’esperienza e la classe di Luka Modric. Calciatore fenomenale che ha scritto la storia del Real Madrid, ma alla soglia dei 40 anni riuscirà ancora a essere decisivo? Lo stesso discorso vale per Edin Dzeko, 39 anni. Liberatosi dal Fenerbahce, potrebbe finire al Bologna: in Super Lig ha segnato 14 gol, saprà ripetersi anche in Serie A?

Italia rifugio di vecchi campioni, ma il PSG insegna altro

La finale di Champions League tra Inter e PSG fotografa due filosofie agli antipodi. E la manita che Luis Enrique ha rifilato a Inzaghi non lascia spazio a dubbi su quale sia quella vincente.

La ‘vecchia’ Inter di Sommer, Acerbi, Calhanoglu e Mkhitaryan spazzata via dai ragazzi terribili di un club che ha avuto il coraggio di rinunciare a stelle del calibro di Di Maria, Messi, Neymar e Mbappé per costruire una squadra vera basata sul talento. In Italia mancano i Doué e, quando si ha l’intuito di individuarli in giro per il mondo (vedi Napoli-Kvara o Milan-Reijnders), durano troppo poco. Decisamente troppo poco.