Inter, Pavard spegne le polemiche e ringrazia i nerazzurri poi traccia un paragone tra De Zerbi e Inzaghi

Inter, Pavard spegne le polemiche e ringrazia i nerazzurri poi traccia un paragone tra De Zerbi e Inzaghi

11 Settembre 2025 Off Di admin

Le prime parole nella nuova squadra di appartenenza possono rappresentare un’arma a doppio taglio, perché può succedere di “scontentare” il vecchio club, o semplicemente essere fraintesi su quanto affermato.

Pavard abbraccia il Marsiglia

E’ forse il caso di Benjamin Pavard, appena passato dall’Inter al Marsiglia, che si è subito proiettato nella nuova avventura: “L’OM era l’unico club che avevo in mente. Volevo solo l’On. Ho avuto una buona discussione con Benatia, è uno che sta facendo un ottimo lavoro da due anni. C’è un gruppo di qualità. Spero che faremo grandi cose insieme. Voglio che giochiamo come una squadra: venerdì c’è una partita importante da vincere, poi avremo tempo per pensare alla Champions League”.

Pavard, l’Inter è una pagina voltata

Non una parola sull’Inter, almeno al primo giorno del suo rientro ufficiale in Francia: “Sono molto orgoglioso di unirmi all’Olympique Marsiglia, un club così prestigioso. Non vedo l’ora di essere al Vélodrome venerdì e di sentire l’entusiasmo dei tifosi. Spero di vivere grandi emozioni qui. Ho già giocato con il Lille al Vélodrome e l’atmosfera era incredibile”.

“Inter il miglior club italiano”

Non è dato sapere se la notte abbia portato consiglio, fatto sta che le successive dichiarazioni rese dal difensore hanno tolto di mezzo ogni possibile fraintendimento “polemico”: “Dopo il Bayern Monaco dove ho vinto tutti i trofei, sono andato nel migliore club italiano e ho vinto lo Scudetto. Ho esperienza e cercherò di trasferirla ai giocatori”.

Inzaghi-De Zerbi, le cose in comune

Pavard ha poi azzardato una sorta di parallelismo tra Simone Inzaghi e Roberto De Zerbi: “Non lo conoscevo personalmente ma so che ha fatto un ottimo lavoro e mi riconosco nel suo stile. Vulcanico? Credo che non abbiate mai visto Simone Inzaghi! La prima volta che sono arrivato in Italia mi sono chiesto se fosse pazzo ma in realtà sono solo persone appassionate del loro lavoro”.