Inter, Chivu replica a Capello su Calhanoglu. La domanda che fa sbottare il rumeno
12 Settembre 2025Sorridente, lucido, determinato. Nulla trapela dal body-language di Cristian Chivu che possa indurre ad una percezione di preoccupazione o tensione alla vigilia del suo primo derby d’Italia da allenatore. Eppure, nella gara fuori casa contro la Juventus, non potranno essere commessi errori da parte dei nerazzurri che già hanno commesso un passo falso alla seconda di campionato. Niente giacca, niente cravatta – come invece spesso usava fare Inzaghi – ma, anzi, una tuta sportiva del club e un atteggiamento ‘operaio’: il tecnico dell’Inter non parla di ‘difettucci’ (nati dopo la sconfitta con l’Udinese) ma di ‘certezze’ che vuole trasmettere al gruppo per tornare a brillare. In conferenza stampa di vigilia, le parole di Cristian Chivu pre Juventus-Inter.
- Chivu analizza la nuova Juventus di Tudor
- Come arriva l’Inter alla sfida con la Juventus post nazionali
- Il primo derby d’Italia per Chivu e per Tudor
- Akanji pronto alla sfida contro la Juventus
- Chivu risponde a Capello su Calhanoglu
Chivu analizza la nuova Juventus di Tudor
Come battere la Juventus Chivu già lo sa, dopo la vittoria nella scorsa stagione alle ultime giornate di campionato con gli emiliani. Ma, il tecnico nerazzurro, sceglie di ripartire da zero con la sua Inter e dice di non aver riguardato Parma-Juve: “Per essere sempre coerente, non devo fare paragoni. E non li faccio, parliamo di gruppi e ambizioni diversi. Tudor era appena arrivato, io allenavo il Parma. Igor ha fatto un gran lavoro, quest’anno hanno ottenuto due vittorie. Hanno fatto un mercato buono per le idee dell’allenatore, hanno ritrovato Bremer che gli dà tanto.”
E ancora aggiunge Chivu: “Non possiamo paragonare quella partita di qualche mese, qua parliamo di un’Inter che vuole essere sempre dominante. Le aspettative di gioco e risultato per noi sono altissime, ma questo non vuol dire che dobbiamo avere pressioni extra che condizionino la prestazione. Io mi affido a ciò che sappiamo fare, all’orgoglio dei campioni.
Come arriva l’Inter alla sfida con la Juventus post nazionali
Probabilmente ancora non sarà ancora la vera Inter di Cristian Chivu, dopo sole due giornate di campionato ed una pausa nazionali che già ha privato il tecnico nerazzurro di 13 giocatori. Ci tiene però a ribadire in conferenza l’allenatore sul lavoro svolto in questo periodo d’attesa: “La squadra ha lavorato bene, riferendomi ai giocatori che erano qua con noi. Poi gli altri sono stati in Nazionale, che ti dà qualcosa a livello mentale e di energia. Hanno staccato un po’. Dal punto di vista mentale ti dà qualcosa in più.
Solo ad un giorno dalla vigilia della sfida contro la Juventus, per la prima volta il tecnico nerazzurro ha ritrovato l’intero gruppo: “Oggi è il primo giorno col gruppo al completo, l’importante è che stiano tutti bene: sono tutti pronti per giocare la partita”.
Il primo derby d’Italia per Chivu e per Tudor
Quale sarà l’identità dei nerazzurri? Rivoluzionaria a conservatrice. Chivu, per ora, non si sbilancia ma spiega: “Dobbiamo pensare a fare la partita, trovare le migliori soluzioni per mettere l’avversario in difficoltà. Siamo solo alla terza giornata, il bello del calcio è che devi giocare queste partite. Non bisogna caricarla più di tanto perché le squadre coinvolte sanno l’importanza di uno Juve-Inter, Bisogna avere la serenità giusta e la mentalità giusta per capire i momenti della gara”.
Su una sola domanda Chivu sbotta, sia pur col sorriso sulle labbra. Quando gli chiedono se e quanto sarà emozionato: “Ogni domenica mi fate questa domanda, basta! Io la vivo serenamente perché so che sarebbe uno spreco di energia emozionarmi. Sia da giocatore che da allenatore sono consapevole di ciò che sto facendo. Il resto è spreco di energie che non fanno bene. Se inizio a vedere i fantasmi, farei dei danni. Ora riposo più di quanto riposassi da giocatore perché mi sentivo responsabile per i miei compagni”.
Chivu ha poi aggiunto: “Non vogliamo perdere le certezze. Non sono qua per stravolgere anche perché è impossibile farlo. La squadra è sempre stata ai vertici del calcio italiano ed europeo in questi anni, bisogna solo aggiungere qualcosina per far rendere questa squadra. Per ritrovare passione e fiducia nei propri mezzi per portare avanti le stagioni. Dobbiamo trovare l’energia e gli stimoli giusti per raggiungere gli obiettivi”.
Akanji pronto alla sfida contro la Juventus
Si ispira a Thiago Silva ma dovrà fare i conti con la nuova realtà nerazzurra che ancora conosce poco. Ma, per Manuel Akanji, la gara contro la Juventus potrà già essere possibile da disputare. Racconta Chivu in conferenza che dice di aver bisogno di lui: “Non credo sia importante come sia arrivato, ma che sia arrivato. Secondo me Akanji è un calciatore importante, doveva venire qua qualche anno fa prima di andare al City. Ha spessore internazionale, è un valore aggiunto per il nostro gruppo.”
Chivu risponde a Capello su Calhanoglu
L’ex Ct Capello ha già trovato un colpevole in questa Inter. Pochi giorni fa ha detto che il problema è Calhanoglu perché cammina in campo. Chivu, intanto, chiarisce in conferenza sulle condizioni del centrocampista turco e spiega: “Io ho un modo di lavorare e parlare con i miei giocatori, so cosa possono dare e conosco il loro livello in questo momento. Ciò che ho visto nell’ultimo mese, ho visto un ragazzo sempre motivato, nonostante tutti si dimentichino che è rimasto fermo due mesi per infortunio. Ha avuto una estate non abbastanza serena, ma l’ho trovato bello motivato, ha scelto di restare con noi. E’ pronto a darci una mano”.