L’Udinese scopre uno Zaniolo maturo: mea culpa in conferenza, poi la confessione sulla Nazionale 

L’Udinese scopre uno Zaniolo maturo: mea culpa in conferenza, poi la confessione sulla Nazionale 

12 Settembre 2025 Off Di admin

Il mea culpa sugli errori del passato, l’intesa col mondo dell’Udinese e la confessione sull’obiettivo del ritorno in Nazionale: questi i punti salienti della conferenza stampa di presentazione di Nicolò Zaniolo, talento da riscoprire approdato in casa bianconera l’ultimo giorno di mercato.

Zaniolo e la voglia di Udinese

Che Nicolò Zaniolo sarà quello approdato all’Udinese? L’evoluzione del talento cristallino affacciatosi in serie A con la maglia della Roma o il giocatore ingestibile e abulico che si è visto nelle sua ultime avventure con Galatasaray e Fiorentina? Solo il campionato risponderà a queste domande, intanto Zaniolo sembra maturato, almeno a giudicare dalla conferenza stampa di presentazione avvenuta oggi. Anche perché Zaniolo, come rivelato dal d.s. dell’Udinese Nani, il giocatore ha fortemente voluto l’Udinese. “Non ho mai visto una cosa del genere, una volontà tale, anche nel rifiutare le squadre avversarie”, le parole del dirigente friulano.

Zaniolo fa mea culpa sul passato

Dal canto suo, Zaniolo fa capire di volersi mettere alle spalle i problemi del passato, dentro e fuori dal campo. Lo si capisce dalla risposta che dà a chi gli chiede cosa gli sia mancato per affermarsi in questi anni. “Non darei la colpa solo alla sfortuna perché ci ho messo anche del mio – ha detto Zaniolo recitando il mea culpa -. Dopo, naturalmente con l’aiuto delle persone giuste, questo ti aiuta”. Poi Zaniolo ha fissato il suo primo obiettivo: “In questi anni mi è mancata la continuità di giocare, rigiocare e sbagliare”, ha detto. Insomma, è a Udine per giocare.

L’obiettivo Nazionale

Il traguardo a medio termine, invece, è colorato d’azzurro. “La maglia della Nazionale è sempre stato un sogno e quest’anno c’è il Mondiale”, ha confessato Zaniolo alla stampa che gli chiedeva se puntasse ancora alla convocazione con l’Italia. “Non è un’ossessione – ha poi aggiunto – ma un obiettivo e meriterò la chiamata solo se dimostrerò di saper aiutare con le mie prestazioni la squadra”.

La prevenzione degli infortuni

Zaniolo poi ha dato un’altra prova di maturità parlando della volontà di evitare gli infortuni che ne hanno caratterizzato la carriera negli ultimi anni. “Gli infortuni mi hanno cambiato in bene – ha detto Zaniolo, sorprendendo la platea – gli infortuni fanno crescere se li prendi in maniera positiva. Prima la palestra la vedevo come una perdita di tempo, mentre adesso so che è necessaria per svolgere bene il mio lavoro. In campo non ho più paura di nulla e non è cambiato il mio modo di giocare”.