Milan: Allegri spaventa su Leao, smentisce Rabiot e spiazza sulla trasferta a Perth col Como
13 Settembre 2025Una cosa è sicura. Ha le idee chiare ma sono sempre le stesse. Max Allegri ripete in rossonero quello che ha sempre detto quando sedeva sulla panchina della Juventus. Il suo mantra è lavorare, la stella orientativa sono i mesi da marzo a maggio che sono sempre quelli decisivi, la certezza è ancora sul turnover anche con una rosa ridotta visto che non ci sono le coppe europee. Alla vigilia della gara con il Bologna il tecnico rossonero risponde a Rabiot, allunga i tempi di recupero di Leao e indica gli obiettivi.
La risposta a Rabiot
Per Rabiot Allegri è più di un allenatore. Il francese si candida a giocare dal 1′ ma ha anche smentito lo stesso Allegri sostenendo che si erano sentiti spesso negli ultimi tempi: “Vi piace questo giochino? La verità è che via messaggio ci siamo sentiti ma dopo non più fino al trasferimento. Rabiot sta bene. Il Milan è stato bravo a prenderlo, tutti quelli che sono arrivati hanno alzato il livello della squadra”. Tanti centrocampisti in rosa ma Allegri pensa agli imprevisti e al turnover: “Ci sono periodi in cui si deve giocare in un modo e altri in cui si deve cambiare, l’importante è che tutti si mettano a disposizione, posso dire che sono contento della crescita di Ricci”.
L’emergenza in attacco
Sono in tanti in mezzo, sempre meno davanti: “Nkunku è meno pronto, non si è allenato col Chelsea avrà mezzora nelle gambe ma è a disposizione. Ha bisogno solo di ritrovare la condizione ideale, non se possa giocare un domani assieme a Leao ma è uno di quelli bravi che ti può far vincere le partite. Nel calcio prima si giocava in 13 ora in 15 e le 5 sostituzioni diventano determinanti, vale per Pulisic come per altri, i cambi possono determinare i risultati. Davanti c’è Gimenez che ha fatto due gol in nazionale, è bravo, ha il gol nelle gambe, non dimentichiamo che è arrivato solo a gennaio”. Al Milan manca da tempo un bomber da 15-20 gol: “Tutti devono avere quella convinzione di raggiungere quel numero di gol, vale per Leao e Gimenez ma anche per Loftus-Cheek, Nkunku e gli altri”.
Leao non recupera
Quando Leao si infortunò in coppa Italia col Bari si era convinti che sarebbe rientrato dopo la sosta. Non solo non sarà così ma il portoghese rischia di dover allungare ulteriormente i tempi: “Leao ha un problema al soleo che è un muscolo pericoloso, non ci sarà neanche a Udine secondo me, lo rivedremo forse col Napoli, Estupinan sta bene, Pulisic non ha più dolore alla mano, Jashari lo aspettiamo con i tempi che avrà”.
L’obiettivo stagionale
Nonostante tutto Allegri è soddisfatto della rosa a disposizione: “Un mix di buona qualità tra esperti e giovani, ma tutti sappiamo che sarà un percorso difficile per raggiungere il nostro obiettivo che è quello di tornare in Champions. Abbiamo 19 giocatori di movimento più dei giovani, il numero giusto per affrontare questa stagione. La cosa di cui sono contento è che c’è grande partecipazione da parte dei ragazzi, le stagioni si decidono da marzo a maggio e dobbiamo essere pronti per marzo per giocarci le nostre chances, con grande equilibrio, senza esaltarci troppo nelle vittorie e deprimerci nelle sconfitte. Già ne abbiamo persa una e quindi un jolly ce lo siamo già giocati. La cosa fondamentale è avere una squadra che capisca i momenti delle gare. Le partite dello snodo per gli obiettivi sono 2-3 in stagione ed ora è presto”.
A chi dice che con gli ultimi arrivi il Milan è da quarto posto Allegri risponde così: “Io non capisco questa storia: con quello si vince e con quello si perde, ci sono troppi imprevisti nel calcio, non sappiamo cosa succede, dobbiamo essere bravi a gestire cosa accade e a lavorare bene, il resto son chiacchiere. Ultima riflessione sull’idea di giocare a Perth col Como Fabregas si è espresso in maniera negativa: “Non sono stato interpellato, sono gli organismi di competenza a decidere ma bisogna accettare la globalizzazione di questo sport se ci dicono di andare a Perth ci andremo, basta che ce lo dicano per organizzarci”.