Verona-Juventus, Tudor è una furia contro arbitro e Var ed è in ansia per Bremer. Zanetti svela il giallo sul rigore

Verona-Juventus, Tudor è una furia contro arbitro e Var ed è in ansia per Bremer. Zanetti svela il giallo sul rigore

20 Settembre 2025 Off Di admin

Il pareggio con un gol a testa va stretto alla Juventus, frenata dall’Hellas Verona nella serata del sabato della quarta giornata di Serie A 2025/2026. Ma ciò che ha creato più malumore nell’ambiente bianconero è l’arbitraggio, oggetto degli strali del tecnico Igor Tudor.

Finisce in parità contro il Verona, ma la Juve recrimina degli episodi

Al Bentegodi il gol di Conceiçao non è stato sufficiente a decidere le sorti del match, con i padroni di casa che hanno non solo raggiunto i rivali grazie ad Orban, mattatore della partita, ma hanno messo anche in difficoltà in diversi frangenti gli avversari col rischio di giungere al vantaggio (sempre con Orban, tra l’altro).

Il fatto che la Juve sia al momento in testa alla classifica con un punto di vantaggio sul Napoli (che giocherà nel posticipo del lunedì in casa contro il Pisa) non rappresenta certo un balsamo sull’umore nero dei bianconeri dopo il match.

Brucia quanto successo nel primo tempo quando al 43′ l’arbitro Rapuano viene richiamato al Var, dove è presente il collega Aureliano. Sotto indagine un tocco di mano da parte di Joao Mario, per la precisione il braccio sinistro in area in occasione di un calcio d’angolo per gli scaligeri. E qui torniamo sulle infinite disquizioni a metà strada tra la fisiologia e la filosofia sul movimento degli arti di un calciatore in azioni come queste: con dolo oppure inconsapevole?

Tudor contro l’arbitraggio: “Una cosa vergognosa”. Le accuse del tecnico

A favore del fischio dell’arbitro per il rigore pesa il fatto che il braccio di Joao Mario non sia in prossimità del tronco e del corpo, ma più staccato. Sia come sia, per Tudor questo penalty è stato “una cosa vergognosa”.

Parlando con DAZN dopo il match il tecnico croato, oltre a lamentare un deficit di energia da parte dei suoi (“Giochiamo tre partite in sette giorni [considerando le coppe, ndr]”) ha così sbottato: “Se uno non vede la palla, come deve fare? Non può esistere un rigore così. Lo danno giusto quelli che non hanno mai giocato a calcio”.

Il rosso non dato al Verona. I tifosi stanno con Tudor, ma criticano la prestazione

Tudor ha parlato inoltre di “regola vergognosa” e si è scagliato anche contro la decisione di non dare ad Orban il rosso diretto per la manata su Gatti al 47′, rimediando una ammonizione. “Io ero lì davanti – ha affermato l’allenatore della Juve -, dicono che non abbia caricato il braccio… Il Var l’ha pure visto, incredibile. Non guardava neppure la palla. Se non dai il rosso ad una cosa del genere allora non so quando vada dato. Due decisioni totalmente sbagliate”.

Sui social i tifosi juventini intanto stanno dando manforte al tecnico, con commenti di questo tenore: “Raramente ho visto una simile quantità di errori su gesti tecnici basilari, allarmante. Verona che ha meritato il pareggio al di là di un arbitraggio da ufficio inchieste”, “Rigore contro per braccio in chiusura e palla inaspettata, Orban che non viene espulso dopo aver centrato volontariamente al volto Gatti: arbitraggio disastroso” e “Un arbitraggio a senso unico sta al momento decidendo la partita; un rigore ridicolo di quelli che assegnano solo ai danni della Juve e un rosso non dato ad Orban dopo una manata in faccia a Gatti”.

Ma gli stessi tifosi imputano alla loro squadra una certa fiacchezza: “Oh finalmente! Tudor va ai microfoni e dice chiaramente che l’arbitraggio è stato vergognoso. Non per questo però nascondendo una prestazione deludente della squadra. È ora però di reagire anche fuori dal campo”.

Scoppia il caso Bremer: cosa è successo

Piove sul bagnato in questa serata non esattamente positiva per la Juventus. Oltre alle contumelie di Tudor legate all’arbitraggio, nel pre-partita ha creato apprensione l’accasciamento di Gleison Bremer, regolarmente convocato ma non titolare contro il Verona dopo i primi match di questa stagione in cui il brasiliano è sempre partito dal primo minuto (al suo posto Gatti).

Il difensore centrale, spieghiamo per non creare allarmismi, da quanto filtra dalle immagini che circolano sui social è rimasto seduto a terra, cosciente. Resta comunque l’apprensione visto che ha saltato praticamente l’intera stagione scorsa per un infortunio al crociato anteriore: i tifosi temono un nuovo guaio fisico per Bremer. Tuttavia dalle notizie che filtrano dal web pare che il difensore sia uscito dal campo camminando, segno di un problema che, si spera, non dovrebbe essere così grave. Attendiamo notizie.

Zanetti chiude il caso sui rigoristi

Chiudiamo infine con il mistero su chi avrebbe dovuto calciare il rigore per il Verona, con una incomprensione tra Giovane e Orban. A fine gara il mister Zanetti ha voluto precisare: “Io decido chi batte i rigori e lo scrivo su un foglio: il primo nella lista era Orban. Giovane non aveva letto e poi si è scusato. Hanno solo seguito le mie indicazioni”. Caso insomma chiuso.