Lazio-Roma, Pellegrini e il gol della rinascita: derby amuleto per Capitan Passato

21 Settembre 2025 Off Di admin

Doveva andar via in estate, doveva rimettersi al passo, magari cambiando anche ruolo: negli ultimi due anni era stato spronato e bacchettato a più riprese da Ranieri prima e Gasperini poi ma forse oggi Lorenzo Pellegrini è uscito dal tunnel. Un’estate attaccata al telefonino per capire se sarebbe rimasto o meno a Roma, la conferma senza entusiasmi, le panchine e oggi la rinascita nel derby. E’ stato proprio Capitan Passato a sbloccare il derby all’Olimpico con la Lazio. Quarto gol in carriera ai biancocelesti per lui.

Il gol alla Lazio

E’ il 39′ di una stracittadina intensa, fallosa e nervosa: c’è un errore sciagurato di Tavares in area in costruzione, ne approfitta la Roma con Soulè che serve Pellegrini, bravissimo di prima intenzione a battere Provedel. Gol senza esultare ma un senso di liberazione sotto l’abbraccio dei compagni.

Il precedente dello scorso anno

Il 29 settembre 2018 Lorenzo Pellegrini giocò il suo primo derby. Subentrò dopo 36’ all’infortunato Javie Pastore e – tempo dieci minuti – segnò un gol di tacco sotto la Curva Nord che diede il vantaggio alla Roma, poi vittoriosa per 3-1. Da allora, Lorenzo ha disputato altri 12 derby, segnando di nuovo nel 3-0 del 20 marzo 2022, con uno splendido calcio di punizione all’incrocio dei pali e l’anno scorso.

Pellegrini stava vivendo una situazione simile a quella attuale: riserva triste e sconsolata. Ranieri qualche ora prima di scendere in campo si avvicinò a lui dicendogli: “Rinasci oggi”. E Lorenzo Pellegrini ripagò per intero la fiducia del tecnico segnando dopo 10′ il gol partita. Oggi il bis.

Le parole di Massara e Gasperini

Prima della gara il ds Massara aveva parlato di lui dicendo “Oggi gioca. Non c’è nulla come il calcio che sia capace di cambiare situazioni ed emozioni. Abbiamo passato l’estate con Lorenzo a condividere un’idea che potesse portarlo lontano da Roma, non è successo e adesso siamo tutti concentrati sulle partite. Lui per primo. E’ un calciatore forte, ci ha sempre portato giocate di qualità e ci auguriamo che torni a farlo partendo da oggi”.

Ieri invece Gasperini in conferenza si era espresso così: “Per me è un giocatore forte, potenzialmente molto forte. Vale lo stesso discorso che facevo per Dybala. Si sta allenando da tanto, non ha problemi di inserimento nella squadra. Quando giocherà? Non lo so ma è pronto. Cosa mi aspetto da lui? Che diventi un grande atleta, oltre alle qualità, un giocatore di alto livello perché le sue potenzialità sono altissime e non so perché non lo è stato. Lo è stato a tratti qualche anno fa. È un giocatore seguito dalla Nazionale, Gattuso lo aspetta. C’è bisogno di altre condizioni, ha 29 anni, può fare tutto. In quel ruolo più avanzato è più forte. Domenica ha giocato El Aynaoui, forse ha bisogno di tempo. Lì ci può giocare Pisilli o Cristante che ha fatto 13 gol un anno. Pellegrini ha le caratteristiche ma devo verificare altre cose: io lo recupero, ma va bene per la società e per il pubblico? Se ormai è inviso a società e pubblico non posso farlo. A me serve il miglior Pellegrini, altrimenti diventa un problema e vado su un altro giocatore. Al momento devo recuperare tutti”.